CRISI EDILIZIA, IL GOVERNO CI METTE I SOLDI E L’ANCE SI APPELLA AI SINDACI: RECUPERO AREE DEGRADATE E RISPARMIO ENERGETICO PER IL RILANCIO
Crisi edilizia, l’Ance chiede (anche) al sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e al presidente della Provincia, Stefano Vitali, di approfittare delle nuove normative varate dal governo attraverso la legge per lo sviluppo, approvata in agosto, in fatto di riuso e rigenerazione delle vecchie abitazioni e progettazione, la realizzazione e il monitoraggio di progetti di qualificazione energetica.
“Si tratta di importanti opportunità da cogliere sia per la riqualificazione del territorio, sia per rilanciare l’economia a partire proprio da questo settore”, sottolineano da Ance. “Ci auspichiamo che gli enti abbiano in programma di attivarsi a presentare progetti in quest’ambito e confermiamo la piena disponibilità ad essere di supporto alle iniziative che eventualmente le amministrazioni volessero intraprendere”, precisano.
In particolare, i costruttori di Confindustria si riferiscono al Piano nazionale per la città, dedicato alla riqualificazione di aree urbane con riferimento a quelle degradate, “perfettamente in linea con la strategia di fermare il consumo dei suoli privilegiando il riuso e la rigenerazione”. I Comuni hanno la possibilità di presentare progetti entro il 25 settembre fine di attingere ai fondi messi in campo.
Da non prendere sotto gamba nemmeno il Piano energetico regionale, del 2 luglio scorso, che disciplina le modalità di concessione di contributi per la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio di progetti di qualificazione energetica finalizzati al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico, uso razionale dell’energia, valorizzazione delle fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni di gas serra in Emilia-Romagna. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 15 ottobre.
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